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E lo mio amore è andato a soggiornare 
(popolare toscano, piana di Lucca, attribuito a Luigi Gordigiani, 1850)

E lo mio amore è andato a soggiornare
a Lucca bella e diventar signore,
e lo vorrei mandare a salutare,
ma non mi fido dell’ambasciatore…
Val più ‘na parolina dell’amante
che dell’ambasciator che ne fa tante,
val più ‘na parolina del mio amore
che cento mila dell’ambasciatore.

Tutti mi dicon che son nera nera,
la terra nera ne mena buon grano,
e guarda il fior garofan com’è nero,
con quanta signoria si tiene in mano…
Tutti mi dicon che il mio damo è tinto
e a me mi pare un angiolin dipinto,
tutti mi dicon che il mio damo è nero
ed a me pare un angiol vero vero.

Una candela non può fa’ du’ lumi
e se li fa non li può fa’ lucenti
una fontana non può fa’ due fiumi
e se li fa non li può fa’ correnti
una ragazza che la ci ha due amanti
tutti due insieme ‘un li può fa’ contenti
‘un li può fa’ contenti se la vole…
ma uno con fatti e l’altro con parole

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